Carpa Cuoio, ti amo!
Io amo la pesca. Dopo una settimana formata principalmente da stress e arrabbiature, vivo costantemente in attesa del week-end per andare alla ricerca di qualche pesce da catturare.
L’amore per le sessioni di carpfishing nasce sin dalla tenera età, quando mio padre mi portava con lui giornate intere, cercando sempre il miglior modo per cercare la carpa cuoio.
La carpa cuoio non è molto differente rispetto ad una tradizionale, infatti cambia solamente nell’aspetto estetico. Laddove quelle comuni hanno una fitta presenza di squame regolari, la cuoio o “Linear” sono perfettamente lisce o quasi.
Come qualsiasi essere umano, le prime volte sono state davvero terrificanti. Ore ed ore di attesa alla ricerca di un’abboccata che non è mai arrivata. È proprio nei momenti come quelli che ho deciso di buttarmi a capofitto in questa particolare tipologia di pesca: cercare di ingannare il pesce ed essere il migliore mi ha spinto alla ricerca delle tecniche perfette ad ogni sessione.
25 anni fa non esistevano i mezzi di oggi per imparare nuove tecniche. Oggigiorno, grazie un rapido consulto su Youtube o Google, si può imparare tutto quello che mi insegnavano in 3 o 4 giornate di pesca. Davvero sbalorditivo! Ed oggi sono qui per rassicurarti: se io sono stato in grado di catturare una carpa cuoio da zero, lo puoi fare pure tu! La prima cosa che bisogna controllare è l’attrezzatura indispensabile ai fini della cattura.
Come ben saprai, io amo il carpfishing dal momento che è NO-KILL. Le carpe, se pescate, vanno rilasciate immediatamente in acqua. La culla, il materassino salva-carpa ed un guadino apposito, consentono di alleviare il maggiore stress possibile a tutti quei pesci pescati.
Certo, una foto ricordo è ben accetta, sempre se vengono utilizzati dei guanti che proteggono la sostanza che lubrifica il loro corpo.
Che dire, il carpfishing è il mio hobby preferito. Alzarmi il sabato mattina all’alba e partire per il mio lago di pesca preferito è un’esperienza che auguro a tutti.