Come funziona un trust patrimoniale

Per capire i vantaggi che possono derivare dal ricorso a un trust patrimoniale, può essere una buona idea quella di prendere in esame le diverse figure che devono essere sempre presenti affinché questo istituto possa esistere. La prima è, naturalmente, quella del disponente, che corrisponde a chi trasferisce al trustee uno o più diritti o uno o più beni. Nota in epoca medievale come feoffor to uses, la figura del disponente può essere rappresentata da un individuo o più di un individuo. C’è, poi, la figura del trustee, che corrisponde a chi riceve i beni del disponente per suo conto e in suo nome e ha il compito di amministrarli e di gestirli tenendo in considerazione lo scopo indicato dal disponente stesso. Come nel caso del disponente, anche la figura del trustee può essere rappresentata da un individuo o più di un individuo. Infine, ecco la figura del beneficiario, che corrisponde a chi riceverà il fondo
in trust. Come nei casi precedenti, la figura del beneficiario può essere rappresentata da un individuo o più di un individuo: e, per di più, può corrispondere a quella del disponente.

Sul sito Trustpatrimoniale.com, che è il portale web gestito dalla società J&M, un punto di riferimento nel settore dei trust patrimoniali, si possono trovare informazioni dettagliate in proposito, necessarie anche a capire a quale prodotto si potrebbe essere interessati (visto che i trust possono essere differenti a seconda delle esigenze che si desidera soddisfare). Tra gli altri servizi proposti da J&M c’è anche l’analisi bancaria, che dà la possibilità di verificare la propria situazione bancaria accertando gli eventuali illeciti presenti. Ciò è possibile grazie a esperti del settore che mettono a disposizione tutte le risposte di cui si può aver bisogno nell’ambito della giurisprudenza – invero più che complessa – che è alla base del diritto bancario. Per la verifica di un conto corrente servono unicamente i contratti di apertura del co
nto stesso e tutti gli estratti conto, inclusi gli scalari trimestrali; per i muti serve l’estratto delle rate che sono state pagate.

Quando è utile un trust patrimoniale

Poiché il trust è una realtà ancora poco diffusa, non è detto che siano chiare le circostanze in cui si può fare affidamento a questa soluzione. Premesso che si tratta di uno strumento che può essere adattato sia a scopi aziendali che a scopi privati, vi si può ricorrere nel contesto di un’impresa per una partecipazione, per un passaggio generazionale o come soluzione a una crisi di impresa, mentre in un contesto privato può rivelarsi fondamentale nel caso di una separazione coniugale o di un divorzio. In più, il trust permette di separare i patrimoni personali e di segregarli rispetto a quelli delle imprese: un’opportunità che dovrebbe essere presa seriamente in considerazione dai liberi professionisti e dagli imprenditori.