Oculista Siena
Qual è l’età in cui è necessario sottoporre un bambino a una visita da un oculista Siena? Occorre dire che già i neonati, a pochi giorni di distanza dal parto, potrebbero essere sottoposti a un esame degli occhi, per quanto sommario esso possa risultare, finalizzato a individuare la presenza di quello che è noto come riflesso rosso. Nel caso in cui vi sia una cataratta congenita, viene a mancare il riflesso rosso della retina, il che vuol dire che il percorso della luce negli occhi è ostacolato. Questo tipo di riscontro, però, può essere effettuato già dal pediatra: sarà lui, poi, a stabilire eventualmente la necessità di prenotare una visita oculistica.
Prima di rivolgersi a un oculista Siena, sono i genitori dei bambini a poter notare possibili difetti della vista. Il cosiddetto occhio pigro, che viene identificato in termini scientifici con la denominazione di ambliopia, può essere identificato coprendo un occhio del piccolo e osservando la sua reazione. Non ci si deve preoccupare, comunque: fino a quattro o cinque anni di età, il cervello umano è ancora piuttosto adattabile, il che vuol dire che un bendaggio occlusivo che vada a coprire l’occhio con la vista migliore può essere sufficiente per fare in modo che l’altro recuperi una buona visione.
Di certo, una visita oculistica è molto importante prima dell’inizio della scuola, così che i bambini abbiano la possibilità di far fronte a tutti gli stress visivi del caso con una correzione ottimale. Per quel che riguarda gli adulti, poi, dopo i 40 anni è piuttosto comune un progressivo ma inesorabile calo della vista da vicino che è determinato dalla presbiopia. Proprio per questo motivo è raccomandata una visita una volta ogni due anni, così che la correzione da vicino consenta di risolvere il problema. Non si possono sottovalutare, infine, patologie gravi come la cataratta o il glaucoma.