Che cos’è la sonnenbatterie?
Tra i sistemi di storage che garantiscono una notevole indipendenza energetica, un ruolo importante è svolto dalla sonnenbatterie, un dispositivo dal contenuto tecnologico elevato destinato in modo particolare agli utenti residenziali: grazie a questo dispositivo, da impiegare in combinazione con l’impianto fotovoltaico, almeno i tre quarti del fabbisogno energetico annuale possono essere coperti con successo e, soprattutto, in modo conveniente. L’indipendenza deriva, ovviamente, dal fatto che l’energia è prodotta sul tetto di casa (o sul tetto di qualsiasi altro edificio, visto che nulla vieta di ricorrere al fotovoltaico anche per un capannone industriale, per un magazzino, e così via), senza che sia necessario ricorrere al fornitore in rete.
Ma come funziona la sonnenbatterie? Vale la pena di sottolineare che questo strumento non è una batteria come tutte le altre, ma un dispositivo per l’accumulo di energia che si basa su un programma intelligente, un software dedicato alla gestione dei flussi di energia in entrata e in uscita nel corso della giornata. Insomma, si può ottenere la totalità dell’energia di cui si ha bisogno senza dover preoccuparsi – per esempio – dei costi dell’energia e degli aumenti dei prezzi. La longevità è il punto di forza della sonnenbatterie, la cui vita utile è di più di venti anni, per un totale di oltre 10mila cicli di ricarica. Le batterie adoperate sono al litio ferro fosfato: si tratta di una delle tecnologie più avanzate e più sicure a disposizione sul mercato.
Nel corso di una giornata, i cicli di produzione e di consumo di energia sono variabili. Al mattino, per esempio, i consumi sono alti, mentre la produzione è bassa: all’alba, infatti, l’impianto inizia sì a produrre energia, ma la quantità di energia non è sufficiente per coprire tutti i consumi del mattino. Ecco che, a questo punto, subentra proprio la sonnenbatterie, la quale mette a disposizione la porzione di energia che manca, traendola dall’energia messa da parte nei giorni precedenti. Durante il giorno, poi, il livello di produzione è elevato, ma in genere i consumi di energia sono bassi, oltre che intermittenti: la sonnenbatterie, di conseguenza, ha la possibilità di accumulare l’energia in eccesso, ma ovviamente può anche fornirla nel momento in cui dovesse essercene bisogno, quando la produzione è inferiore rispetto ai consumi, senza dover ricorrere a distacchi di rete o acquisti. La sera, infine, i cons
umi lievitano mentre la produzione è inevitabilmente bassa o nulla: è proprio durante le ore serali che si concentra la maggior parte dei consumi. Dato che non c’è più il sole, e quindi il fotovoltaico è sul punto di spegnersi, il fabbisogno di energia viene coperto dalla sonnenbatterie.
Un altro aspetto che merita di essere messo in evidenza e che mostra il grado di avanzamento di questo dispositivo è dato dall’app che accompagna la sonnenbatterie, grazie alla quale gli utenti hanno la possibilità di monitorare i consumi e di tenerli sotto controllo in qualsiasi momento della giornata.