Quanto costa il Personal Trainer?
Definire i costi del personal trainer è più difficile di quanto possa sembrare perché la forbice di prezzo è più ampia rispetto ad altre categorie di professionisti.
La causa di questa ampia disomogeneità dei prezzi va ricercata nell’assenza di una legge chiara, univoca, giusta che regolamenti questo mestiere e nella conseguente assenza di un albo o “ordine degli allenatori privati” che detti regole ben precise, anche sui costi da applicare.
Inoltre, il settore del fitness purtroppo è da sempre poco controllato e regolamentato per cui accoglie, più di altri settori, personaggi poco qualificati, provenienti da altri mestieri e “riciclati” per passione o necessità e, nei peggiori dei casi, abusivi che operano senza qualifiche né inquadramento professionale.
Tariffe personal trainer: da cosa dipendono
Fatta questa doverosa premessa, analizziamo i fattori che più incidono sulla determinazione delle tariffe di un pt:
- Tipologia di qualifica
- Livello di esperienza
- Posizione fiscale
La qualifica conseguita è il fattore che più di tutti incide sui costi.
Non tutti sanno che in Italia per definirsi personal trainer qualificato è sufficiente prendere un attestato dopo un corso di un fine settimana. La legge italiana infatti equipara la laurea in scienze motorie ai corsi di uno-due fine settimana organizzati da scuole affiliate ad enti riconosciuti dal CONI.
Appare scontato che chi inizia a lavorare come pt dopo una settimana di formazione potrà applicare costi più bassi rispetto a chi impiega dai tre ai cinque anni per formarsi con un corso di laurea in scienze motorie.
Maggiore infatti è l’investimento in termini di risorse economiche e tempo per la formazione, maggiori saranno i costi ma allo stesso tempo migliore sarà la qualità del servizio offerto.
Questa enorme differenza di livello di formazione deve anche far riflettere sulla valutazione del preventivo: chi va a caccia del prezzo più basso rischia di affidarsi ad un professionista poco qualificato.
Il prezzo dovrebbe essere uno dei fattori da considerare proprio perché, rispetto ad altri mestieri, non vi è omogeneità sul percorso di formazione.
Il livello di esperienza è un altro fattore che incide sul prezzo: un allenatore nei primi anni di esperienza probabilmente applicherà tariffe più basse rispetto a pt con anni di esperienza. Quello che determina l’esperienza infatti è il numero di clienti seguiti e di casi differenti trattati.
L’inquadramento fiscale è l’altro grande aspetto che incide sul prezzo.
Un PT che si rispetti dovrebbe avere una partita iva e un’assicurazione che copra da possibili infortuni ai propri clienti derivanti dalla sua attività. Possedere queste caratteristiche ha ovviamente un costo che incide direttamente sulla tariffa finale al cliente.
Nella realtà nazionale invece, non tutti gli allenatori provati lavorano con partita iva e assicurazione. Nella maggior parte dei casi essi operano con ritenuta d’acconto oppure con contratti di collaborazione sportiva all’interno delle palestre con cui collaborano.
Quanto costa un personal trainer all’ora?
Fatte queste dovute premesse, quali sono dunque le tariffe orarie di un PT?
I fattori sopra descritti portano a costi orari per seduta compresi mediamente tra 20 e 60 euro a seduta.
Di solito chi applica tariffe comprese tra 25 e 35 euro non possiede né laurea in scienze motorie oppure non ha abbastanza esperienza.
Chi lavora tra 25 e 35 euro può avere laurea in scienze motorie e costi di gestione bassi.
La tariffa più ragionevole, che rappresenta il giusto rapporto tra qualità e prezzo è sicuramente quella compresa tra 35 e 45 euro. Questa tariffa rappresenta il giusto rapporto qualità del servizio e possibilità di spesa media per seduta. A livello nazionale queste tariffe vengono applicate dai Personal Trainer di StaiInForma, una società che fornisce preparatori atletici e istruttori fitness nel territorio italiano.
Ci sono anche allenatori che applicano costi più alti, da 45 euro in sù: è il caso di coach con anni di esperienza oppure di professionisti che lavorano a domicilio. Il servizio domiciliare ha costi di gestione più alti derivanti dalla spesa per gli spostamenti e il tempo da impiegare per ogni singola seduta.