Cosa contiene esattamente la birra
Una birra è l’ideale dopo una lunga giornata di lavoro e per un momento di relax da consumare da soli o in compagnia di amici e parenti. La bevanda tra l’altro è indicata per accompagnare diversi tipi di pietanze e prima tra tutte la pizza. Premesso ciò, alla domanda cosa contiene esattamente la birra la risposta è semplice ed esauriente. Ci sono infatti quattro ingredienti principali che aggiungono alla bevanda un tocco speciale quantificabile in termini di aroma, gusto e consistenza.
L’acqua
L’acqua è l’ingrediente principale della birra; infatti, è presente fino al 95%. Ovviamente la qualità utilizzata per la produzione della bevanda è fondamentale per ottenere un prodotto finito di alta qualità. I minerali e l’equilibrio del pH dell’acqua influiscono direttamente sul gusto, e possono essere manipolati per modificarlo e raggiungere i requisiti per ottenere poi diversi tipi di birra. Il quantitativo di acqua aggiunto ovviamente definisce anche la consistenza del prodotto finito.
Il malto
Oltre all’acqua un altro ingrediente importante per ottenere una buona birra è sicuramente il malto ricavato dall’orzo. La sostanza infatti gli fornisce colore ed è la fonte primaria di sapore, zuccheri fermentabili (chiamati maltosio che interagiscono con il lievito per creare alcol e anidride carbonica) e proteine che ne ottimizzano il gusto (nota anche come destrina). Da ciò si evince che senza cereali non ci sarebbe nessuna possibilità di produrre della birra di qualità. A questo punto, è altresì importante sottolineare che oltre al malto d’orzo è possibile utilizzare anche altri tipi di cereali come avena, frumento, segale, riso e mais. Tuttavia, questi sono generalmente usati come supplemento all’orzo per produrre una birra con una maggiore consistenza, un sapore e un aroma diversi o per controllarne i costi di produzione.
Il luppolo
Il luppolo si presenta sotto forma di un piccolo bocciolo verde che si aggiunge al composto per preparare la birra. Premesso ciò, va sottolineato che può presentarsi in diverse forme come ad esempio a cono ossia il fiore non pressato e macinato, ma soltanto fatto essiccare; a pellet ovvero dei piccoli fili ricavati dal luppolo stesso preventivamente pressati in appositi cilindri, ed infine a plugs ossia in pastiglie di fiori pressati. Detto ciò, va altresì aggiunto che il luppolo viene aggregato alle altre sostanze all’inizio della fermentazione oppure alla fine se si intende ottenere un aroma ben definito nella birra prodotta. A margine è importante sottolineare che quando si prepara la birra, il luppolo oltre a fornirgli odore e sapore, ne esalta anche il retrogusto leggermente amarognolo e soprattutto gli dona una certa stabilità che si traduce in una maggiore durata di conservazione del prodotto finito.
Il lievito
Quando si prepara una birra un altro ingrediente fondamentale per ottenerne una di buona qualità, è il lievito il cui compito è quello di trasformare lo zucchero fornito dai chicchi di malto in CO2 e alcol. Premesso ciò, va aggiunto che ci sono due tipi di lievito ossia ale e lager (rispettivamente ad alta e bassa fermentazione) e ognuno produce uno stile di birra significativamente diverso. Le birre che utilizzano il primo vengono tra l’altro fatte fermentare a una temperatura più calda in modo che il lievito stesso si accumuli in superficie durante questa fase. Le birre che utilizzano il secondo invece vengono fermentate a una temperatura più fredda allo scopo di farlo scendere sul fondo del contenitore. Le bevande prodotte con il lievito lager sono tuttavia le più popolari in quanto hanno un profilo aromatico decisamente leggero.